martedì 3 marzo 2009

Italia: PIL 2008 al -1%

Analizzando i dati diffusi dall'Istat si può vedere come il PIL italiano sia calato dell'1% rispetto al 2007. Un dato negativo, senza dubbio, che non veniva registrato nel nostro paese dal lontano 1975. I dati di chiusura del 2008 lasciano comunque ben sperare per il proseguo del 2009, poichè, nonostante la severità della crisi e i problemi dell'economia reale, il limite del 3% posto da Maastricht al rapporto tra deficit e prodotto è stato rispettato.
In riferimento al PIL c'è da sottolineare un'importante flessione dell'importazioni (-4,5%) e dei consumi (-0,5%). Proseguendo nell'analisi si può vedere che gli investimenti fissi lordi sono calati del 3%, mentre le esportazioni di beni e servizi si sono ridotte del 3,7%.
Passando al deficit di cassa, i dati resi noti oggi dall'Istat hanno evidenziato che nei primi due mesi del 2009 il fabbisogno del settore statale è salito a 15,7 miliardi, superiore di 6,6 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nello specifico, a febbraio il fabbisogno è risultato pari a circa 13,9 miliardi, quando, nello stesso periodo del 2008, tale valore era stato pari a 9,6 miliardi.

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