giovedì 19 marzo 2009

John Lipsky: "Niente rilancio fino al 2010"

"L'economia mondiale avrà un ulteriore calo compreso tra lo 0,5 e l'1,5 %". Le parole pronunciate dal numero due del Fondo Monetario Internazionale non lasciano spazio a dubbi.
Al termine del G-20 di Londra i dati emersi sono stati i seguenti:
  • recessione del 3,2 % per l'Eurozona;
  • del 2,6% per gli Stati Uniti;
  • del 5,8% per il Giappone.

Gli economisti del FMI hanno invitato i Governi a fare attenzione alle politiche di bilancio, ma, allo stesso tempo, a estendere le politiche di stimolo anche al 2010. Il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ha rivolto agli investitori italiani un messaggio di fiducia: "L’ unica cosa che possiamo fare per aiutare il mercato a ripartire è quella di dire al mondo che ci sono alcuni tipi di prodotti finanziari reali che sono facili da capire, semplici da prezzare e che soddisfano determinate condizioni legali".

Infine da segnalare un'affermazione del direttore del FMI, Dominique Strauss-Kahn, che prevede un calo della crescita superiore al 3% per quanto riguarda i paesi dell'Africa, prevedendo di fatto effetti catastrofici per il continente, la cui recessione potrebbe causare guerre e sommosse.

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